L’agente di viaggio del futuro? Competente, innovativo, digitale e sempre sul pezzo, pronto a surfare sull’onda del cambiamento. Il suo ruolo si trasforma: dice addio alla scrivania con piloni di documenti da sistemare e dà il benvenuto alla flessibilità dell’offerta e al turismo di nicchia.
Per sintetizzare, gli operatori del Travel hanno davanti una bella sfida, che viaggia di pari passo con l’incertezza causata dal Covid-19. Oggi proveremo ad affrontarla insieme, tracciando le nuove linee guida della professione.
1. DA AGENTI DI VIAGGIO A CONSULENTI DI VIAGGIO
Il motivo per cui le persone affidano le proprie vacanze ad un’agenzia di viaggi risiede nelle competenze degli agenti e nella mancanza di tempo dei clienti. Il web e i portali online hanno reso molti viaggiatori indipendenti nella scelta delle location, dei mezzi di trasporto e degli alloggi. Ma dopo la pandemia, la maggior parte dei turisti si è dichiarata ancora preoccupata per la propria salute e nei prossimi 2-3 anni si affiderà ai professionisti del Travel per viaggiare in sicurezza.
Altro trend da tenere in considerazione è la voglia di vivere esperienze personalizzate, basate sui propri interessi, sulle proprie esigenze e su ciò che li fa sentire a proprio agio in un momento storico dai mille alti e bassi. Si prevede, infatti, un’esplosione del turismo di nicchia, dedicata a target sempre più consapevoli e informati, ma alla ricerca di una guida che sappia fornire le giuste soluzioni.
Ecco perché, da agente di viaggi, sarai chiamato ad indossare il mantello di Consulente di viaggi: le persone riporranno in te la loro fiducia e dovrai essere pronto a coccolarla come merita. Valuta anche di specializzarti in un determinato segmento di esperienze. In questo modo consoliderai il valore della tua proposta, che i clienti riconosceranno in un batter d’occhio.
2. L’AGENZIA DI VIAGGIO DIVENTA DIGITALE
Dimentica il passaparola tradizionale. I social network e il web sono i tuoi nuovi alleati. Ma attenzione: potrebbero diventare un’arma a doppio taglio se non usati correttamente. Ricorda che prima di acquistare un prodotto o un servizio, le persone si informano online, leggono recensioni, consultano articoli di blog, prestano attenzione alle immagini postate su Instagram. Il turismo, più di tutti i settori, ha beneficiato del Social Media Marketing ed è il momento di sfruttarne tutte le potenzialità.
Apri dei profili social, pubblicizza le esperienze dei tuoi clienti, rendili partecipi delle tue attività e delle tue proposte di viaggio. Le persone amano le storie e ascoltare la tua li farà senz’altro appassionare.
3. FORMAT FLESSIBILI E INNOVATIVI
La pandemia ci ha insegnato a svolgere il nostro lavoro nei luoghi più improbabili: dal divano del soggiorno, al parco sotto casa, alla veranda di un hotel. Il contatto fisico con il cliente è venuto meno, ma anche l’esigenza di avere un ufficio strutturato, che spesso ci limita nell’incontrare un pubblico timoroso di approcciarsi a un’agenzia di viaggi.
Proprio partendo da quest’idea, sono nati nel 2021 i corner Suite Travel [link all’articolo 1], posizionati all’interno di attività come librerie, stazioni ferroviarie e palestre, che favoriscono l’incontro con il pubblico puntando sulla forza della rete locale. Si possono aprire sia se si ha esperienza, sia se si è alle prime armi, grazie ad una struttura aziendale alle spalle che fornisce affiliazione a un brand affermato, formazione continua e allestimenti della postazione studiati da designer e architetti italiani.
Se ti ha incuriosito la notizia, puoi approfondire di più sui corner Suite Travel nella pagina dedicata sul nostro sito web [link alla pagina con le indicazioni per aprire un corner]
4. PROPOSTE AL PASSO CON I TEMPI
Con il Coronavirus, è nato un nuovo concetto di vacanza. Scema l’appeal delle mete esotiche e si restringe il perimetro degli spostamenti, dando spazio alla riscoperta della nostra Italia in quattro modi diversi:
Staycation
Unione tra “stay” e “vacation”, che potremmo tradurre con l’italiano turismo di prossimità, con viaggi che non prevedono pernottamento fuori casa. Le mete più scelte sono nelle vicinanze della propria abitazione, nelle città d’arte a pochi chilometri di distanza, o sui monti delle Alpi e degli Appennini. Non a caso, nel 2020 il 24,1% degli intervistati dall’Isnart [https://www.isnart.it/economia-del-turismo/indagini-nazionali/indagine-2020/], ha dichiarato di aver svolto un viaggio vicino alla propria residenza. E i numeri continueranno a crescere ancora per parecchi mesi.
Personalizzazione
Il turista del 2021 conosce benissimo le proprie esigenze e, al primo posto tra queste, troviamo l’igiene, il rispetto delle distanze, l’applicazione delle normative e la sicurezza di cui tutti abbiamo bisogno. Secondo una ricerca di Selligent “l’83% millennials condividerebbe i propri dati per avere soluzioni di viaggio personalizzate, mentre l’85% di tutti i viaggiatori preferirebbe itinerari personalizzati”. Un dato notevole, da tenere bene a mente.
Viaggi green
Le aree rurali sono diventate meta di migliaia di italiani, con un boom del turismo in bici nelle regioni Abruzzo, Molise e Umbria. I clienti sono sempre più sensibili ai problemi ambientali e vogliono dare il proprio contributo per ridurre l’inquinamento, giovando di destinazioni turistiche semisconosciute ma paradisiache. Lo scorso anno il 49,2% degli intervistati dall’Isnart ha dichiarato di aver scelto un viaggio nella natura. Un’intenzione che al momento sembra essere confermata anche all’inizio del 2021.
Coppie, famiglie e piccoli gruppi
I viaggiatori cercano l’intimità domestica in alloggi più raccolti, come B&B e piccoli hotel a conduzione familiare in cui si sentono più sicuri e sereni. Prediligono, inoltre, i viaggi last minute: con l’incertezza, le persone preferiscono prenotare a ridosso della partenza e viaggiare in piccoli nuclei consente una gestione più semplice degli spostamenti, in termini sia economici che logistici.
Cosa ne pensi di queste linee guida? Sei d’accordo con i trend o pensi ci sia altro ad attenderci nel futuro? Raccontacelo nei commenti.